Nuova Riveduta:

Genesi 32:22

Quella notte si alzò, prese le sue due mogli, le sue due serve, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabboc.

C.E.I.:

Genesi 32:22

Così il dono passò prima di lui, mentr'egli trascorse quella notte nell'accampamento.

Nuova Diodati:

Genesi 32:22

Or quella notte si alzò, prese le sue due mogli, le sue due serve, i suoi undici figli, e attraversò il guado di Jabbok.

Riveduta 2020:

Genesi 32:22

Quella stessa notte si alzò, prese le sue due mogli, le sue due serve, i suoi undici figli, e passò il guado di Iabboc.

La Parola è Vita:

Genesi 32:22

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 32:22

E si levò, quella notte, prese le sue due mogli, le sue due serve, i suoi undici figliuoli, e passò il guado di Iabbok.

Ricciotti:

Genesi 32:22

Levatosi poi molto presto, prese le due mogli, le due ancelle, con gli undici figli, e passò il guado di Iaboc.

Tintori:

Genesi 32:22

Alzatosi poi avanti giorno, prese le sue due mogli, le due ancelle, gli undici suoi figlioli e passò il guado del Iaboc.

Martini:

Genesi 32:22

E alzatosi molto per tempo, prese le sue due mogli, e le due schiave con gli undici figliuoli, e passò il guado di Jaboc.

Diodati:

Genesi 32:22

Ed egli si levò di notte, e prese le sue due mogli, e le sue due serve, e i suoi undici figliuoli; e passò il guado di Iabboc.

Commentario abbreviato:

Genesi 32:22

9 Versetti 9-23

Quando si teme dovrebbe abbondare la preghiera: tutto quel che ci causa timore va messo sotto le nostre ginocchia, cioè davanti al nostro Dio. Giacobbe aveva prima visto le sue guardie angeliche, ma in questa prova si rimise a Dio, non ad essi, sapendo che essi sono i suoi servitori, Ap. 22:9. Non ci può essere modello migliore di vera preghiera se non questo. C'è qui un riconoscimento grato dei favori precedenti immeritati, una umile confessione di indegnità, una dichiarazione delle proprie paure e dei propri guai, un totale affidamento al Signore e un riporre ogni speranza in Lui. Ciò che di meglio possiamo dire a Dio in preghiera è quello che Egli ha detto a noi. Così egli fece del nome del Signore la sua forte rocca e non poteva che essere al sicuro. La paura di Giacobbe non lo fece cadere nella disperazione, né la sua preghiera lo fece abusare della clemenza di Dio. Dio risponde alle preghiere insegnandoci a mettere ordine ai nostri affari giustamente. Per rappacificarsi con Esaù, Giacobbe gli inviò un dono. Non dobbiamo mai disperare di riconciliarci con quelli molto arrabbiati con noi.

Riferimenti incrociati:

Genesi 32:22

Ge 32:21

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